mercoledì 27 aprile 2011

Zucchine Ripiene alla Libanese

Eccomi qui con un nuovo post...era un po' che cercavo un'altra ricetta etnica carina per partecipare al contest di Gianni...avevo pensato di preparare il cous cous...ma ci vuole veramente molto tempo, ed inoltre se non lo preparo con tutti i crismi la mia mamma (italianissima, ma nata a vissuta sino all'adolescenza in Libia) sicuramente me ne dice quattro...
Lei prepara la semola proprio come facevano le arabe...lavorandola con farina ed acqua, mescolando lentamente con le mani...ed utilizza le spezie originali, che mia zia riesce ancora a farsi mandare...
Figurarsi quindi quali elevate aspettative deve soddisfare il mio cous cous...

Per questa volta ho deciso di postare qualcosa di più semplice e sicuramente meno scenografico, ma, garantisco, comunque buonissimo...

Questa ricetta fu data alla mia mamma da una nostra vicina di casa...una signora anziana, nata e vissuta in Libano...la ricordo bene...di una gentilezza squisita...minuta...con gli occhiali grandi ed i capelli bianchi e corti...era davvero una bravissima donna Renée...

Ricordo che ci "regalò" questa ricetta quell'estate che mio padre mise qualche pianta  di zucchine di troppo..e non sapevamo davvero più come cucinarle...zucchine con la pasta...come secondo e come contorno!!!

Questa ricetta è molto semplice come accostamento di sapori...non ci sono spezie...eccetto una bella macinata di pepe nero per profumare il tutto...ed è sufficiente un po' di abilità manuale per scavare le zucchine...

Per 6 zucchine di media grandezza già pulite:
  • 100g di riso thaibonnet parboiled
  • 200g di macinato di manzo
  • 200ml di acqua
  • 4 cucchiai di olio evo per il ripieno + 2 cucchiai per la cottura
  • mezzo scalogno
  • pepe nero, una bella macinata
  • sale q.b.
l'operazione preliminare consiste nello scavare le zucchine con l'apposito strumento...per agevolarvi potete tagliare le zucchine in due, ottenendo due metà più piccole, in modo da lavorare meglio con "lo scavino"...
dovrete eliminare buona parte della polpa lasciando la zucchina "cava" e scavando solo da un lato, in modo che il ripieno non fuoriesca...

una volta ottenute le vostre zucchine potete preparare il ripieno, mescolando in una ciotola il macinato con il riso...tutto rigorosamente a crudo...salate, pepate e aggiungete un po' alla volta l'olio e l'acqua, amalgamando bene i liquidi con i solidi...il composto deve risultare morbido ed omogeneo...morbido perché altrimenti in cottura si asciuga troppo ed il risultato "strozza"...omogeneo perché se non mescolate bene il riso con il macinato si formano degli "agglomerati" dell'uno o dell'altro ingrediente ed i sapori non si uniscono...

quando il ripieno è pronto, aiutandovi con un cucchiaino, mettetelo nelle zucchine, pressando bene affinchè non rimangano spazi vuoti...

Tritate lo scalogno, mettetelo in una pentola bassa insieme ai due cucchiai di olio evo e fate insaporire per un minutino...aggiungete le zucchine, fate insaporire per un altro minutino e coprite (ma non completamente) con dell'acqua calda per consentire una cottura omogenea (non dimentichiamo che gli ingredienti sono tutti crudi...zucchine comprese)...salate, abbassate la fiamma e mettete il coperchio...

il tempo di cottura va stabilito con la "prova forchetta", ma corrisponde circa al tempo di cottura del riso...una ventina di minuti...

questo piatto è buonissimo anche servito a temperatura ambiente, irrorando le zucchine con un paio di cucchiai del liquido di cottura...

Inoltre il ripieno, estremamente versatile, può essere usato anche con peperoni, melanzane e, BUONISSIMO, con foglie di vite o foglie di verza...

è un piatto che io amo molto...è leggero, può sostituire un primo (o diventare piatto unico) e può essere preparato in anticipo...e pur nella sua semplicità non è assolutamente banale...gli ingredienti cuociono tutti insieme...i sapori si amalgamano...ed il pepe nero dà il giusto tocco di profumo...(penso che ci stia benissimo anche qualche fogliolina di menta, che con le zucchine si sposa benissimo...ma non ho voluto provare...sarà per la prox!!)



come anticipato, con questo post partecipo al contest di Cocogianni su la Cucina Etnica nella Categoria Asia...





domenica 17 aprile 2011

Dolce Freddo allo Yogurt...con Frutti di Bosco e Cioccolato Bianco...




Meravigliosa la giornata di oggi...sole splendente e cielo azzurro...temperatura ottimale...né troppo caldo né troppo ventilato...
Finalmente la Primavera...persino l'odore dell'aria cambia...diventa più dolce, specialmente all'imbrunire...adoro questa stagione...cioé, a me le stagioni piacciono tutte..trovo che ognuna abbia qualcosa di meraviglioso da regalarci e più di un motivo per aspettarne l'arrivo...Ma la Primavera è davvero la stagione del risveglio della Natura...anche i colori diventano più brillanti...


E quindi quale dolce migliore per una giornata come questa...specialmente se la passi in campagna...specialmente se sei in compagnia dei tuoi cari...di un Dolce Freddo allo Yogurt...decorato con Frutti di Bosco..ed una grattugiata di Cioccolato Bianco??!

Vi spiego come l'ho fatto (le dosi sono per uno stampo a cerniera di 26cm di diametro):

per la base:
  • 300g di biscotti secchi
  • 120g di burro 
per la crema di yogurt:
  • 500ml di yogurt bianco (o come lo preferite...io l'ho acquistato da un caseificio vicino a casa mia...buonissimo!)
  • 200g di ricotta
  • 10g di colla di pesce in fogli
  • 2 - 3 cucchiai di zucchero, secondo il vostro gusto
  • un paio di cucchiai di latte
per la decorazione (ampio spazio alla vostra fantasia...):
  • marmellata di frutti di bosco
  • frutti di bosco misti freschi (ribes, lamponi, more e mirtilli neri...una vaschetta per ogni frutto)
  • tavoletta di cioccolato bianco

Con l'aiuto di un mixer tritate i biscotti riducendoli in briciole...metteteli in un recipiente ed aggiungete il burro fuso, mescolando bene con un cucchiaio...Disponete "l'impasto" ottenuto nello stampo a cerniera (foderato se volete con un disco di carta forno), distribuendolo uniformemente e pressando con il dorso di un cucchiaio...Mettete lo stampo in frigorifero per far solidificare il tutto...


Nel frattempo mettete i fogli di colla di pesce in una tazza di acqua fredda per 10 minuti...
Lavorate (delicatamente) con una frusta a mano lo yogurt insieme alla ricotta e allo zucchero.
Scaldate un cucchiaio di latte e, trascorsi i 10 minuti scioglietevi i fogli di colla pesce (già strizzati).
Aggiungete il latte intiepidito al composto di yogurt e mescolate bene...Distribuite il tutto sulla base di biscotti sbriciolati e tenete in frigo circa 4 ore (ma più la tenete meglio è).

Una volta preparata la base potete davvero metterci sopra quello che preferite...poiché la crema di yogurt non è molto dolce io ho sciolto due cucchiai di marmellata ai frutti di bosco con mezzo cucchiaio di acqua calda, e l'ho distribuita sulla superficie della torta...ho poi aggiunto i frutti di bosco...abbondando...e completato con cioccolato bianco grattugiato...per dare un tocco di dolcezza in più...
Insomma, per essere la prima volta non è andata male...posso migliorare con la presentazione...ma il gusto era ottimo!!


Con questo post quasi quasi partecipo al Contest di Laura.. prima di tutto perchè questo dolce è stato davvero ispirato dalla magnifica giornata di Primavera e poi perchè....avete visto quanto sono belli i premi?!!



Partecipo anche al Contest di Silvi'Kitchen..."Yogurtando"


giovedì 14 aprile 2011

Torta salata...fagiolini e prosciutto cotto

Diciamocelo...perchè ci piace tanto cucinare le torte salate?!
Intanto perché SONO BUONE!!
Poi...forse perché, acquistando le basi già pronte (pasta sfoglia o pasta brisé), sono veramente semplici da preparare...e possono risolvere facilmente una cena...
Poi...perché lasciano libero spazio alla fantasia...possiamo usare formaggi, salumi, verdure o crostacei..possiamo osare gli accostamenti più arditi..e di solito il risultato è sempre un successo...
Dite la verità...AVETE MAI MANGIATO UNA TORTA SALATA CHE FOSSE VERAMENTE CATTIVA?!
EH?!

Beh, anche io sono una fan delle torte salate...qualche volta mi affido a ricette già "confezionate", e altre volte mi affido all'inventiva...

Vi posto la ricetta di una torta salata che ho fatto di recente con i primi fagiolini di stagione...

Vi servono:
  • 1 rotolo di pasta sfoglia fresca, possibilmente rotonda
  • un etto circa di prosciutto cotto
  • un paio di etti di fagiolini già lessati al dente
  • 2 uova
  • 3 - 4 sottilette o un po' di gruviera grattugiato
  • 50g di farina, 50g di burro, 500ml di latte ed una spolverata di noce moscata per preparare la besciamella (se volete la potete acquistare già pronta..ne servono 500ml...ma io preferisco la mia versione artigianale)
Adagiate il rotolo di pasta sfoglia su una teglia o pirofila di dimensioni adatte...già predisposta con carta da forno (io utilizzo quella "in dotazione" con la pasta sfoglia).

Preparate la besciamella sciogliendo a fuoco dolce il burro, aggiungete la farina e quando saranno ben amalgamati mettete il latte poco alla volta, salate e mettete la noce moscata...portate ad ebollizione e lasciate sobbollire per qualche minuto sino a che la besciamella non avrà la giusta consistenza...Mettete il formaggio e spegnete il gas, mescolando accuratamente per far fondere bene le sottilette...
Lasciate raffreddare la besciamella, e quando sarà appena tiepida incorporate le due uova...


"Confezionate" la torta salata...ricoprite la sfoglia con parte del prosciutto, mettete un po' di besciamella, aggiungete i fagiolini, ancora besciamella e infine il prosciutto a coprire...fate un ultimo strato sottile di besciamella (potete aggiungere, se vi va, qualche pezzetto qua e là di sottiletta o una bella grattugiata di groviera)...
Mettete in forno, già preriscaldato a 180°C, e fate cuocere per circa 20 minuti, sino al che la besciamella non sarà dorata...
Buon appetito...



Con questa ricettuzza partecipo al Contest Schiscetta Time, di Tery e Sara...


martedì 12 aprile 2011

Gli spaghetti con i pomodorini...

ok...lo ammetto...un pochino mi vergogno a postare una ricetta così comune...ma non ho resistito...
è sicuramente un piatto cucinatissimo...ogni famiglia italiana ha la sua versione particolare...il procedimento è di una facilità sconvolgente...
Ma alla fine mi sono detta: se trovo tre buoni motivi per postare la ricetta metto da parte la timidezza e la scrivo...
ecco quindi i miei BUONI MOTIVI:

  • la PASTASCIUTTA è insieme alla PIZZA il nostro piatto nazionale...
  • quando torniamo a casa dopo un periodo all'estero, io e la Mia Dolce Metà ci facciamo SEMPRE un bel piatto di spaghetti con i pomodorini...(nonstante appreziamo molto anche cucine diverse dalla nostra)
  • anche se la mia versione è molto semplice...vi garantisco che è Buona Buona Buona....
  • vorrei partecipare con questo post ad uno o due contest che mi stuzzicano molto....
  • non posso non collegare la Pastasciutta ad uno dei frammenti di cinema italiano più famosi di sempre...

                                                              



Gli ingredienti che uso per me e la Dolce Metà sono:

180g di Spaghetti Garofalo
una ventina di pomodorini datterini  o ciliegini o di Pachino
uno spicchio d'aglio
basilico
prezzemolo
peperoncino rosso
olio evo
sale q.b.



Premetto che ho mangiato questi spaghetti la prima volta cucinati da amici...durante una cena improvvisata...e mi hanno conquistato...per la freschezza del piatto, la dolcezza dei pomodorini e la semplicità della preparazione..
Vi confesso che ne ho mangiato un piattone!!

Il procedimento è quasi banale...
Mettete a bollire l'acqua per lessare la pasta...non appena l'acqua avrà iniziato a bollire, buttate gli spaghetti, facendo attenzione ai tempi di cottura..
Nel frattempo mettete in un saltapasta una dose generosa di olio evo...pulite lo spicchio d'aglio e tagliatelo a fettine...mettetelo nella padella e fatelo soffriggere leggermente...aggiungete subito dopo i pomodorini, il sale e un pizzico di peperoncino rosso (io preferisco sempre tenere in congelatore una piccola scorta di peperoncini freschi..da affettare al momento giusto...ma va benissimo anche il peperoncino in polvere...)
Fate appassire i pomodorini e quando saranno abbastanza morbidi aggiungete gli spaghetti, che dovranno essere circa a metà cottura, ed una bella manciata di basilico fresco lavato e spezzato con le mani....alzate la fiamma e fate saltare insieme, aggiungendo se necessario un pochino dell'acqua di cottura della pasta che avrete conservato...
Completate il piatto con una spolverata di prezzemolo e, se vi piace, una noce di burro e un po' di grana....
Garantisco...è uno spettacolo...



Con questo post partecipo al contest Cucina per Studenti de Il Pomodoro Rosso in collaborazione con Pasta Garofalo

 

lunedì 4 aprile 2011

La paella valenciana...(proprio come l'ho mangiata a Valencia!!)

Specifico subito: non ho intitolato il post "La paella valenciana...(quella originale!!)" per non arrogarmi un diritto che non ho..la paella è un piatto popolare, e come tale le versioni che si possono preparare sono moltissime e tutte, diciamo così, "valide"...
La paella è uno di quei piatti come ce ne sono in tutto il mondo...inventati con fantasia quando non si aveva il necessario per preparare una pietanza unica...ed ecco allora che si mescola il riso..con un po' di pollo...con quei due pezzetti di coniglio...oh, aspetta mi erano rimasti anche un po' di fagioli...e così via...un po' come il Cacciucco o la Ribollita nella mia Toscana...
Sembra che la paella sia stata effettivamente inventata a Valencia, e che la versione valenciana si distingua appunto dalle altre in quanto fatta solo con carne e verdure..io stessa sono rimasta stupita quando la prima sera nel ristorante dell'albergo ci hanno portato questa fantastica paella fumante...ma senza crostacei! senza frutti di mare! e senza peperoni!
Comunque...ci siamo leccati i BAFFONI...era semplicemente BUONISSIMA, e poi bella da vedere, servita nel tipico tegame, opportunamente fatta finire di cuocere in forno per formare quella crosticina....mmmmhhhh...
Durante il mio breve soggiorno a Valencia ho avuto occasione di mangiare la paella altre due volte...non era buona come la prima, ma ho avuto modo di constatare che gli ingredienti erano sempre gli stessi...pollo, coniglio, taccole e fagioli bianchi di Spagna...e riso naturalmente!

e cosa potevo portar via da Valencia come souvenir se non una rotondissima e lucidissima PAELLERA (intesa come padella, cioè il tegame dove cuocere il riso...) caparbiamente infilata nel bagaglio a stiva?! Ma poichè le cose vanno fatte per bene...non potevo non andare al bellissimo Mercato Centrale di Valencia e comprare tutto il necessario o quasi...fagioli bianchi di Spagna, le spezie per la Paella, e il riso, il famoso ARROZ BOMBA...prodotto nei dintorni di Valencia e specifico per questo piatto, perchè, come mi ha spiegato gentilmente la signora del banchetto nonostante la differenza di idioma, tiene benissimo la cottura...

ecco quindi che mi sono messa all'opera...
il mio tentativo di emulazione culinaria è stato supportato dalla ricetta che, con mia somma gioia, ho trovato allegata alla Paellera...in una versione italiana un po' sgrammaticata ma utilissima...che insieme ai consigli della signora del mercato ha garantito il successo dell'esperimento....

Per 9 persone e per 750g di Arroz BOMBA (leggi riso dai chicchi piccoli e tondeggianti ma che tiene benissimo la cottura...) ho usato:
  • 800 - 900g di pollo già privato della pelle e ridotto a bocconcini
  • 800 - 900g di coniglio ridotto a bocconcini
  • 300 g di taccole
  • 250 g di fagioli bianchi di Spagna
  • una scatola di pomodorini ciliegini pelati
  • acqua per la cottura (in tutto circa 1,5 litri, ovvero circa il doppio del peso del riso)
  • 280 g di olio evo
  • spezie per Paella (1 cucchiaino di zafferano in pistilli, un cucchiaio raso di paprika dolce, un cucchiaio raso di curcuma, 1 cucchiaino di rosmarino macinato)
  • sale q.b.
il procedimento non è difficile...forse un po' laborioso date le dimensioni del tegame ed il successivo trasferimento nel forno...ma insomma, con l'aiuto della corona doppia e le presine in silicone...non ho combinato pasticci...

Le operazioni preliminari sono: 
  1. mettere a bagno i fagioli per una notte e lessarli, lasciandoli un po' al dente per evitare l'effetto purè;
  2. pulire e lessare le taccole, lasciando anche queste un po' al dente;
  3. prima di iniziare a rosolare la carne, mettere a scaldare la quantità di acqua necessaria, in modo da aggiungerla calda agli altri ingredienti;
  4. accendere il forno a 240°C

Mettete tutta la quantità di olio nella paellera (lo so, sembra tantissimo...ma vi garantisco che ci vuole tutto) e quando sarà caldo mettete a rosolare la carne, evitando di girarla sino a che non si stacca bene dal fondo del tegame...fatela dorare bene da tutti i lati e soltanto allora aggiungete i pomodorini pelati...
Fate insaporire la carne, e quando il tutto sarà ben mescolato aggiungete tutte le spezie eccetto la polvere di rosmarino...
mescolate rapidamente e aggiungete un po' di acqua calda per evitare che le spezie brucino...
aggiungete poi i fagioli e le taccole e lasciate andare il tutto a fiamma media sino a che non sarà quasi cotto (io ho considerato 20 - 25 minuti) aggiungendo se necessario un pochino di acqua calda.

Aggiungete il riso distribuendolo bene nel tegame e facendolo ben rosolare per un paio di minuti...aggiungete poi quasi tutta l'acqua che è rimasta (io ho preferito non metterla tutta per evitare che il riso si scuocesse..e l'ho aggiunta nuovamente quando la paella era nel forno) e fate cuocere il riso a fuoco vivace per 8 - 10 minuti...aggiungete infine il rosmarino macinato (oppure un paio di rametti di rosmarino nostrano).

Armatevi di un ottimo paio di presine...spegnete il gas ed aprite lo sportello del forno...e mettete la vostra paellera (che sarà ben colma di riso, carne, verdure ed acqua...) dentro il forno già ben caldo...fate cuocere ancora per circa 10 minuti (dipende anche dal riso che usate) avendo cura di non mescolare più la paella...sino a che non si sarà formata sulla superficie una leggerissima crosticina dorata...

Portatela a tavola direttamente nel tegame di cottura e se vi piace servitela con un vino bianco fruttato o con della Sangria...


Nella foto purtroppo non si vede la CROSTICINA...la Mia Dolce Metà aveva già mescolato per fare i piatti...del resto come non giustificarlo?! con tutto quel profumino di spezie...e soprattutto nove bocche affamate!!

Con questa ricetta partecipo al mio secondo contest...questa volta edito da Cocogianni...sulla cucina etnica...
nella categoria EUROPA (PIATTO UNICO ORIGINE SPAGNA)


venerdì 1 aprile 2011

Coniglio all'aceto balsamico...

Da quando ho iniziato la mia avventura casalinga (più di un anno e mezzo ormai...) ho cucinato il coniglio solo una volta...strano, perché è una pietanza che apprezzo sempre...specialmente quando ben cucinato...
Ieri ho provato a fare, quindi, questa ricetta della mia mamma...facile, veloce e di gusto particolare...il sapore dell'aceto balsamico sposa perfettamente la dolcezza dei pomodorini e rende meno acuto il gusto della carne...CI SIAMO LECCATI I BAFFI!!!
Per me e la Dolce Metà ho utilizzato:
  • circa 400g di coniglio già ridotto a bocconcini
  • una ventina di pomodori datterini (ne tengo sempre una scorta in congelatore...direttamente dall'orto del mio papi...così posso gustare quando voglio il dolce sapore dell'estate...)
  • uno spicchio di aglio
  • 3 foglie di alloro
  • mezzo bicchiere di vino bianco
  • un cucchiaio di aceto balsamico di modena
  • olio evo, sale e pepe
In una padella antiaderente fate rosolare  i bocconcini di coniglio in olio evo, insieme allo spicchio di aglio e alle foglie di alloro ...quando saranno ben dorati aggiungete il vino bianco, fate sfumare, abbassate la fiamma e coprite, lasciando cuocere per circa 20 minuti (se cuocendo il coniglio si asciuga troppo, aggiungete qualche cucchiaio di acqua calda....)

Intanto mettete in un padellino un cucchiaio di olio evo ed i vostri pomodorini...coprite e fateli ammorbidire a fiamma bassa per circa 5 minuti (se sono congelati come quelli che ho usato io ci vuole qualche minuto in più)...quando saranno un po' "appassiti" alzate la fiamma e fateli rosolare appena...

Aggiungete i pomodorini al coniglio (ormai al termine della cottura e dal quale avrete eliminito aglio ed alloro), salate, pepate (poco) e lasciate insaporire per due minuti...aggiungete in ultimo un cucchiaio di aceto balsamico, lasciate sfumare per un minutino, mescolando delicatamente...



e poi...BUON APPETITO!!

Questi blog mi piacciono proprio tanto...