lunedì 3 ottobre 2011

La Schiacciata con l'Uva...ovvero la Stiacciata Fiorentina

Ieri vendemmia...
è stata davvero una bella giornata, passata all'aria aperta tra i filari con familiari ed amici...godendo del calore del sole e della splendida tavola imbandita che ha gratificato le nostre papille dopo la raccolta...

e naturalmente non potevo non rubare qualche grappolo...

già da un po' volevo provare a farla, dopo averla mangiata in un locale a Pisa...una sorta di focaccia farcita e ricoperta da acini di uva e cotta al forno, con il succo di uva che si caramella insieme allo zucchero...mmmhhhh!!!
ma non ero mai riuscita a "salvare" qualche acino dal torchio...e ieri, finalmente l'ho spuntata..."QUEST' UVA è MIA!!!" e dopo l'attenta opera di bonifica da ragni, cimici, qualche coccinella e varie ed eventuali bestioline a più zampe ecco tutta per me una bella ciotola di tondi frutti, pronti a farcire l'impasto che avevo preparato prima di uscire di casa...

eh sì...complice l'acquisto del libro delle sorelle Simili e qualche ricerca su internet (qui) ho provato la lievitazione lunga con minor percentuale di lievito...(ma voi potete tranquillamente usare le dosi canoniche...25g di lievito su 500g di farina...e sbrigarvela con un'oretta di lievitazione)

Quindi ho preparato il mio impasto così...
  • 300g di farina manitoba
  • 200g di farina 0
  • 4 cucchiai di olio evo
  • un cucchiaino di miele
  • due cucchiaini rasi di sale
  • 350ml di acqua tiepida
  • 5g di lievito di birra
poi
  • un chilo di uva da vino rossa (io sangiovese del papi)
  • zucchero semolato
  • olio evo
in una capace ciotola ho mescolato le due farine, aggiunto il miele, il lievito sbriciolato, una parte di acqua e l'olio....ho amalgamato brevemente, e poi ho aggiunto il sale e l'acqua rimanente... ho lavorato l'impasto sbattendolo con le mani e cercando di far entrare più ossigeno possibile...
il risultato è appiccicoso...quindi vi consiglio di usare della farina in più per staccarlo dalle mani...e poi ho coperto con la pellicola e lasciato sul tavolo a lievitare...per circa 7/8 ore...

al ritorno dalla vendemmia il mio impasto era cresciuto, bello gonfio e molto elastico...

ho unto con un po' di olio evo una placca da forno e, aiutandomi con della farina ho steso metà dell'impasto direttamente nella teglia, allargandolo con i polpastrelli...
ho distribuito sull'impasto un filo di olio evo, aiutandomi con un pennello da cucina, e ho ricoperto tutta la superficie con gli acini di uva, lasciandone altrettanti per decorare la seconda sfoglia di impasto...ho poi spolverizzato con dello zucchero semolato (io non l'ho fatta eccessivamente dolce, ma questo dipende dal gusto personale).
Ho steso poi su un piano da lavoro l'altra metà dell'impasto, aiutandomi sempre con la farina, e poi, prendendola con attenzione per non romperla ho messo questa base sull'altra, coprendola come per farre una pizza ripiena...ho "condito" ancora con olio evo a filo, uva e zucchero semolato un po' più abbondante...
ed ho messo in forno già caldo a 220°C per circa 15 minuti, abbassando poi la temperatura a 200°C per altri 35 - 40 minuti...
Lo volete sapere?? il giorno dopo è ancora più buona....

Con questa ricetta partecipo al contest di Dolci a go go "TAKE AWAY" ...
e non poteva esserci contest più giusto, visto che la schiacciata è stata fisicamente "token away"...anzi "stolen away" dalla Dolce Metà...che ci teneva tanto a farla assaggiare in ufficio...

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