lunedì 28 novembre 2011

Bignè di Baccalà per MtChallenge di Novembre...

ed ecco la seconda ricetta per l'MTChallenge...dopo aver seguito la ricetta di Cristina per il Baccalà alla Livornese ho voluto provare a giocare con gli ingredienti e come in un gioco di specchi poichè il piatto che ha portato Cristina alla vittoria erano i Profiteroles alla livornese ho pensato, in suo onore, di proporre dei Bignè di Baccalà...la ricetta è di origine portoghese, e io li ho accostati ad una salsina piccante fatta con salsa tabasco e concentrato di pomodoro...(nella foto purtroppo si vede appena, perchè non appena l'ho messa sui bigne questi l'hanno assorbita come una spugna...)

Ho utilizzato:

lessate i ritagli di baccalà per cinque minuti in poca acqua...e sminuzzateli con le manine...togliendo la pelle e le lische...
preparate una pastella abbastanza densa con 75g di farina bianca, un uovo e un tuorlo, l'aglio schiacciato e il prezzemolo tritato...aggiungete il baccalà e se necessario un po' della sua acqua di cottura (io ne ho aggiunto circa tre cucchiai)...salate se necessario...
montate a neve l'albume rimasto e incorporatelo delicatamente al composto...
mettete a scaldare l'olio in una padella e friggete il composto a cucchiaiate...
fate asciugare su carta assorbente...
mescolate poi un cucchiaio di concentrato di pomodoro con un cucchiaio di salsa tabasco e distribuitela sui vostri bignè... anche se belli piccantini noi li abbiamo spolverati in un battibaleno!!


domenica 27 novembre 2011

Il Baccalà alla Livornese...

e questa volta l'MTChallenge, grazie a Cristina, mi dà l'opportunità di cucinare un piatto di tradizione della mia città...e che bello farsi un giro tra i vari post e scoprire che Livorno, e soprattutto i Livornesi, non rimangono indifferenti...perchè sono veri e veraci, perchè hanno in bocca quello che hanno nel cuore, perchè "A un livornese ci vole cento lire pe' fallo 'omincià e mille pe' fallo smette"...
è una città accogliente, che deve il suo carattere alla sua storia di porto...già nel 1600 arrivavano qui genti da tutto il Mediterraneo e da tutta l'Europa...e le comunità ebree, inglesi ed olandesi hanno lasciato tracce ancora visibili anche nell'architettura della città..e poi diciamocelo, è una città che ha dato i natali ad illustri personaggi della nostra storia...Modigliani, Fattori, Mascagni...
e poi a Livorno c'è il mare, e come Virzì fa dire ai suoi personaggi nel bellissimi film "La pima cosa bella" "Un bel tuffo in mare e passa tutto..."
ecco quindi che le ricette più tipiche della cucina livornese sono di pesce...il baccalà, le triglie, il cacciucco con cinque C, come specificano qui a Livorno...

ho seguito paro paro la ricetta di Cristina:
  • due filetti sotto sale di baccalà
  • due spicchi di aglio
  • pomodori ciliegini in scatola (tipo pelati)
  • prezzemolo
  • farina
  • olio evo
  • olio per friggere (io di arachidi)
  • sale
tenete a bagno il baccalà per due o tre giorni, cambiando l'acqua almeno due volte al giorno...tagliate il baccalà a tocchi, tenendo solo le parti del filetto più alte..le altre potete utilizzarle come preferite oppure seguire questa ricettina qui...
infarinate i tocchi di baccalà (lasciateli con la pelle, servirà per tenerli più compatti ed evitare che si sfaldino...)
e friggeteli in  abbondante olio..Fritta è bona anco 'na ciabatta!

lasciateli ad asciugare su dellla carta assorbente e nel frattempo preparate il sughino...fate rosolare i due spicchi di aglio nell'olio di oliva e poi aggiungete i pomodorini..salate e lasciate cuocere sino a che la salsa non sarà bella densa..a questo punto aggiungete il baccalà e proseguite la cottura per una decina di minuti...completate il piatto con una bella spolverata di prezzemolo ...



martedì 8 novembre 2011

Focaccia Ripiena con Broccoli Affogati...

Questo per me è un piatto della memoria...
io li chiamo così..i piatti della memoria, quei sapori e quegli odori che riconduci necessariamente ad una persona o ad un periodo della tua vita...quel gusto che quando lo senti in bocca ti dici sì, è proprio quello, ci sono riuscita...e torni indietro di qualche anno...
questa focaccia ripiena mi fa tornare bambina...quando la mia nonna materna la preparava e ci chiamava a raccolta a casa sua..perchè sapeva che ci piaceva, persino a noi ragazzini...nonostante il sapore forte...una bella fetta per uno, consumata spesso in piedi in cucina...i più grandi con un bicchiere di vino in mano...
so per certo che sarebbe contenta di sapere che adesso la preparo io, e che un po' del suo saper fare è rimasto con noi...

i broccoli affogati sono una ricetta tipica della Sicilia..in particolare del periodo invernale e natalizio, e mia nonna usava preparali per farcire due sfoglie di pasta lievitata...
io li ho preparati così... (le dosi sono per sei persone...io ho preparato in tutto quattro calzoni, due più piccoli per me e la Dolce Metà e due più grandi da far assaggiare a mamma e suocera...)

  • 3 broccoli
  • una cipolla rossa
  • uno spicchio di aglio 
  • 5 filetti di acciughe sott'olio
  • 3 cucchiai di olive nere (io un po'di gaeta ed un po' taggiasche)
  • 200ml di vino rosso
  • pecorino romano (io a scaglie)
  • 3 cucchiai di olio evo
  • un peperoncino rosso (io ne ho usato uno piccolo della scorta che tengo sempre nel congelatore, ma voi potete sostituirlo con quello in polvere..)
  • sale q.b.
pulite i broccoli e riduceteli a cimette tutte più o meno delle stesse dimensioni... tagliate a rondelle la cipolla e denocciolate le olive.
Mettete in un tegame abbastanza ampio l'olio d'oliva, la cipolla a rondelle e lo spicchio di aglio...lasciate soffriggere un attimo, aggiungete le acciughe, le olive ed il peperoncino e fate rosolare per un minuto...
aggiungete ora i broccoli, mescolate brevemente e mettete tutto il vino...
lasciate cuocere a fiamma bassa sino a che i broccoli non saranno morbidi...
a questo punto andrebbe aggiunto il pecorino romano, ma io ho preferito metterlo direttamente nella focaccia...

ho preparato l'impasto con:
  • 500g di farina per pizza
  • 500g di semola di grano duro
  • 200g di lievito madre  e un cubetto di lievito di birra (il mio lievito madre non è ancora sufficientemente forte, ma visto che dovevo procedere al rinfresco ho preferito utilizzarlo così piuttosto che buttarlo via)
  • un cucchiaino di zucchero (per aiutare la lievitazione)
  • circa 650ml di acqua tiepida
  • 4 cucchiai di olio evo
  • due cucchiaini di sale
ho sciolto dapprima i due lieviti in un po' d'acqua insieme allo zucchero...ho poi aggiunto le farine, la restante acqua e l'olio impastando energicamente...in ultimo ho messo il sale...
ho lasciato lievitare in una bella ciotola capiente per circa tre ore...
ho poi steso l'impasto in una teglia tonda imburrata, ho distribuito i broccoli sulla metà della teglia, ho coperto con scaglie di pecorino romano e ho ripiegato la metà non condita, come a formare un calzone...
ho fatto cuocere in forno già caldo a 200°C per circa 20 minuti...
ecco qua il risultato...

mercoledì 2 novembre 2011

Gnocchi di zucca (senza patate) con pesto di pistacchi

Il vero maestro in fatto di gnocchi, nella mia famiglia, è mio padre...di patate o di zucca che siano la sua bravura non ha uguali (almeno in famiglia...) e lui, "modesto" e consapevole, non manca di disprezzare, neanche troppo velatamente, il povero tapino che cerca di imitarlo...
ecco che il mio primo tentativo con gli gnocchi di zucca è stato immediatamente etichettato ed archiviato..."cosa sono questi?!! SASSOLINI??! ...ihihih..." capito, la iena ridens?!
Ma se un po' della sua testardaggine calabrese scorre nelle mie vene non potevo arrendermi così...ed ecco che domenica mattina dopo aver scritto la ricetta del Ciambellone con Panna sul blog mi sono dedicata, anima e corpo, alla preparazione degli gnocchi...

per gli gnocchi:
  • 800g di zucca già pulita e cotta (al forno a 180°C per circa 20 minuti o comunque sino a che non è bella morbida...)
  • 400g di farina circa (dipende anche da quanto è acquosa la zucca)
riducete la zucca in purea con il frullatore ad immersione e aggiungete gradualmente la farina, incorporandola tutta alla zucca...il risultato sarà un impasto appiccicoso e molliccio, impossibile da modellare con le mani...per avere un impasto modellabile dovreste infatti aggiungere farina, rendendo il tutto più duro e assai meno saporito...
io ho utilizzato la sac a poche monouso della Cuki, aiutandomi con un coltello bagnato e buttando gli gnocchi direttamente nell'acqua bollente e salata...come tutti gli altri gnocchi vanno tolti quando iniziano a galleggiare...per evitare che si attacchino tra loro potete mettere un po' di olio nell'acqua di cottura e anche nel recipiente dove li metterete dopo averli tolti dall'acqua, in attesa del giusto condimento...

per il pesto di pistacchi:
  • 100g di pistacchi già sgusciati
  • un quarto di spicchio di aglio
  • 20g di pecorino romano
  • 4 cucchiai di olio evo
  • sale, se necessario  (vi consiglio di assaggiare, io non l'ho messo, perchè i miei pistacchi erano già salati...)
togliete la pellicina viola ai pistacchi, buttandoli per un paio di minuti in acqua bollente...aspettate che raffreddito e passateli tra le dita...la pellicina verrà via facilmente...
frullateli con il minipimer insieme al pecorino grattugiato, all'aglio e all'olio di oliva...aggiungete qualche cucchiaio di acqua per rendere il composto cremoso...
ed aggiungetelo ai vostri gnocchi mescolando con delicatezza....
ho voluto sperimentare con questi gnocchi il bionomio zucca - pistacchi...e devo dire che è riuscito bene!! il sapore del pesto è sfiziosissimo e non copre il sapore dolce della zucca...

Con questa ricetta vorrei partecipare ai seguenti contest...


Fuori di Zucca, di Sulemaniche!
Con un po' di zucca, di Farina, Lievito e Fantasia

La zucca dolce e salata di Vaniglia e Cannella..Kitchen in love

domenica 30 ottobre 2011

Ciambella Delicata con Panna....

Quello che non mi dispiace, oggi, del fatto che siamo tornati all' ora solare, è di avere un'oretta in più...considerato che alle due entro al lavoro, posso fare le cose con calma...scrivere un post sul mio blog, preparare un pranzo pseudo - domenicale nonostante per me sia domenica solo sul calendario, farmi una bella doccia...cercare di venire a capo del lievito madre che ho impastato due giorni fa e che sta prendendo forma (e colori?!) di Blob...

La ricetta di questa Ciambella è semplicissima e di sicura riuscita...l'ho trovata sulla confezione della Farina Lievitante della Molino Spadoni, e mi è sembrata perfetta per utilizzare la panna che mi era rimasta da questi profiteroles...la solita esagerata, ne ho comprata mezzo litro!!

Per uno stampo da ciambella di circa 24cm di diametro:
  • 250g di Farina Lievitante
  • 3 uova 
  • 250g di zucchero (io 200g)
  • 250ml di panna
  • una bustina di Vanillina 
  • zucchero a velo per decorare
Montate con una frusta le uova e lo zucchero, sino a che non saranno belle spumose...aggiungete la panna mescolando accuratamente e poco a poco la farina...
Imburrate lo stampo e versate il composto...
Infornate (forno già caldo) a 170°C per circa 40 minuti...e quando si sarà raffreddato spolverizzate con zucchero a velo.
Effettivamente è un dolce delicatissimo e perfetto per la prima colazione...ecco le foto, con un piccolo scorcio della mia cucina...




E Buona Colazione a tutti!!


venerdì 28 ottobre 2011

Profiteroles al limone per l'MTChallenge di Ottobre...

Non vi dico altro...scrivo il post mentre la Dolce Metà, di là in cucina, mescola energicamente la crema pasticcera...e stamani prima di andare al lavoro mi sono cimentata per la prima volta con la ricetta dei profiteroles, che non riscrivo, ma metto direttamente il link al blog di Stefania di "Profumi&Sapori"...
e tutto questo perchè mi dispiaceva troppo non partecipare alla sfida più attesa...l'MTChallenge di Ottobre...

Tra l'altro i profitetoles sono stati tra i miei primi dolci "impegnati" e ancora ricordo la soddisfazione nel gustare quelle palline cioccolatose...

Proprio non potevo non partecipare...

ho voluto provare i profiteroles a limone, prendendo spunto dalla ricetta di Salvatore De Riso, e dalla Torta meringata al limone che ho preparato ieri e che posterò quanto prima....

Per farcire sei dei dodici bignè previsti dalla ricetta di Stefania ho usato due tipi di creme, il Lemon Curd e la Crema Pasticcera opportunemante miscelate tra loro, mentre per ricoprire i bignè ho usato due cucchiai di farcitura mescoalti con panna montata e zucchero a velo....

Per il Lemon Curd:
  • 3 tuorli
  • 100g di zucchero 
  • il succo e la buccia di tre limoni piccoli (2e mezzo se sono di dimensioni normali)
mettete in un pentolino i tre tuorli con lo zucchero e la buccia dei limoni, amalgamate bene, aggiungete il succo dei limoni e accendete il gas a fuoco dolcissimo, mescolando in continuazione...sino a che non si sarà addensata...

per la crema pasticcera:
  • 2 tuorli
  • 50g di zucchero
  • 18g di farina
  • 250ml di latte caldo (io l'ho scaldato al microonde mentre la Dolce Metà mescolava uova e zucchero)
  • 3g di burro
per completare:
  • un cucchiaio di limonello
  • 250ml di panna fresca
  • 20g di zucchero a velo
lavorate in un pentolino i tuorli con lo zucchero...aggiungete la farina... e il latte caldo a poco a poco amalgamando bene..accendete il gas a fuoco dolcissimo e portate ad ebollizione, mantendo il bollore per un minutino circa...quando si sarà addensata spegnete il gas e aggiungete il burro...

Mescolate tra loro le due creme, aggiugendo un cucchiaio di limoncello...e farcite con la siringa i vostri bignè...serbate due cucchiai di crema, che aggiugerete alla panna fresca montata con i 20g di zucchero a velo... da utilizzare come copertura dei vostri profiteroles..
Rotolate i bignè nella crema così ottenuta ed adagiateli su un piattino di portata...

ed ora scusate, ma vado ad affondare il cucchiaio...ed un grazie speciale alla Dolce Metà, senza il cui prezioso contributo non avrei potuto partecipare allMTChallenge di questo mese...e la cui mano potete ammirare nella (pessima) foto, a sostegno del piatto, oltre che, come sempre della sottoscritta...
Buon  Appetito!!

lunedì 10 ottobre 2011

Quaglie ripiene con pancetta e noci in padellata di funghi porcini...

Va bene, lo ammetto...l'acquisto delle quaglie è stato di tipo compulsivo....della serie..."oddio le quaglie...non le ho mai cucinate, devo provare.." cosa che peraltro mi capita abbastanza spesso quando vado a fare la spesa (sarà per questo che la durata media della mia permanenza nei supermercati si aggira intorno alle due ore - due ore e mezza??! mah)...
comunque l'acquisto si è rivelato proficuo..non fosse altro perchè mi permette di partecipare alla "Piccola Bottega di Campagna" del GattoGhiotto...in collaborazione con Malvarosa Edizioni...visto che non ci sono riuscita lo scorso mese!!!

Per farcire quattro quaglie ho utilizzato:
  • una decina di noci
  • 70g di pancetta
  • 3-4 funghi porcini secchi
  • uno spicchi piccolo di aglio
  • un rametto di rosmarino
  • 2-3 foglie di salvia
  • sale (io grosso, e l'ho messo nel tritatutto insieme al resto degli ingredienti)
 passate le quaglie alla fiamma per eliminare eventuali piume, pulitele e dissosatele, togliendo la cassa toracica e la colonna vertebrale (serve un coltello piccolo e molto affilato: io ho usato il coltellino arancione acquistato per l'MTchallenge di settembre...qui) ...sciacquatele bene sotto l'acqua corrente...

Preparate il ripieno: sgusciate le noci e mettetele nel tritatutto con gli altri ingredienti, aggiungendo se necessario un pochino di acqua per ammorbidire l'impasto...

Farcite le quaglie e chiudetele con degli stuzzicadenti (io) o cucendole con del filo da cucina...salate e pepate...

per la cottura in padella antiaderente ho utilizzato:
  • 3-4 cucchiai di olio evo
  • uno spicchio di aglio
  • salvia e rosmarino
  • 5 bacche di ginepro
  • un bicchierino di brandy
  • funghi porcini
Mettete l'olio e gli odori in padella antiaderente, fate scaldare e rosolate le quaglie da entrambi i lati...sfumate con il brandy ed abbassate la fiamma per far cuocere le quaglie a fuoco dolce...quando saranno a metà cottura  (dopo circa 20 minuti) aggiungere i funghi...correggere di sale e pepe se necessario e portare a fine cottura... e Buon appetito!!


p.s.: secondo me a queste quagliette non dispiacerebbe un bel lettino di polenta morbida e calda... o no??
e partecipo a...



martedì 4 ottobre 2011

Spaghetti veloci con zucchine, menta e olio aromatizzato al limone...

ok, lo confesso...certe volte mi ritrovo a preparare il pranzo all'ultimo secondo...ma anche se il tempo stringe, e bisogna "mettere in tavola" velocemente proprio non mi arrendo alla pastasciutta nuda e cruda...anzi proprio in quei momneti di massima tensione creativa mi ricordo di questo o quell'altro ingrediente...magari in dispensa da un sacco di tempo e sinora snobbato completamente...

come l'olio aromatizzato al limone per esempio..che mi aveva regalato mio fratello circa un anno e mezzo fa...e che io avevo utilizzato, peraltro storcendo il naso, soltanto per condire un'insalata...

e invece...
e invece è ottimo abbinato alle zucchine...perchè insieme alla menta dà un tocco di freschezza..ed un sapore proprio accattivante...

per 150g di spaghetti ho usato
  • una zucchina 
  • olio aromatizzato al lmone
  • menta piperita essiccata
  • uno spicchio di aglio 
  • sale e pepe q.b.
lessate gli spaghetti al dente;
fate dorare leggermente lo spicchio di aglio nell'olio aromatizzato, tagliate le zucchine a rondelle sottilissime con la mandolina (sempre per risolvere il problema tempo) e fatele saltare nella padella, tenendo la fiamma vivace per evitare l'effetto "bollito"...
togliete lo spicchio di aglio, salate, pepate e aggiungete la mente essiccate...lasciate insaporire un minutino e poi aggiungete gli spaghetti..saltateli rapidamente e serviteli...
potete aggiungere a piacere un po' di pecorino romano grattugiato o di ricotta salata...

e buon appetito!!

lunedì 3 ottobre 2011

La Schiacciata con l'Uva...ovvero la Stiacciata Fiorentina

Ieri vendemmia...
è stata davvero una bella giornata, passata all'aria aperta tra i filari con familiari ed amici...godendo del calore del sole e della splendida tavola imbandita che ha gratificato le nostre papille dopo la raccolta...

e naturalmente non potevo non rubare qualche grappolo...

già da un po' volevo provare a farla, dopo averla mangiata in un locale a Pisa...una sorta di focaccia farcita e ricoperta da acini di uva e cotta al forno, con il succo di uva che si caramella insieme allo zucchero...mmmhhhh!!!
ma non ero mai riuscita a "salvare" qualche acino dal torchio...e ieri, finalmente l'ho spuntata..."QUEST' UVA è MIA!!!" e dopo l'attenta opera di bonifica da ragni, cimici, qualche coccinella e varie ed eventuali bestioline a più zampe ecco tutta per me una bella ciotola di tondi frutti, pronti a farcire l'impasto che avevo preparato prima di uscire di casa...

eh sì...complice l'acquisto del libro delle sorelle Simili e qualche ricerca su internet (qui) ho provato la lievitazione lunga con minor percentuale di lievito...(ma voi potete tranquillamente usare le dosi canoniche...25g di lievito su 500g di farina...e sbrigarvela con un'oretta di lievitazione)

Quindi ho preparato il mio impasto così...
  • 300g di farina manitoba
  • 200g di farina 0
  • 4 cucchiai di olio evo
  • un cucchiaino di miele
  • due cucchiaini rasi di sale
  • 350ml di acqua tiepida
  • 5g di lievito di birra
poi
  • un chilo di uva da vino rossa (io sangiovese del papi)
  • zucchero semolato
  • olio evo
in una capace ciotola ho mescolato le due farine, aggiunto il miele, il lievito sbriciolato, una parte di acqua e l'olio....ho amalgamato brevemente, e poi ho aggiunto il sale e l'acqua rimanente... ho lavorato l'impasto sbattendolo con le mani e cercando di far entrare più ossigeno possibile...
il risultato è appiccicoso...quindi vi consiglio di usare della farina in più per staccarlo dalle mani...e poi ho coperto con la pellicola e lasciato sul tavolo a lievitare...per circa 7/8 ore...

al ritorno dalla vendemmia il mio impasto era cresciuto, bello gonfio e molto elastico...

ho unto con un po' di olio evo una placca da forno e, aiutandomi con della farina ho steso metà dell'impasto direttamente nella teglia, allargandolo con i polpastrelli...
ho distribuito sull'impasto un filo di olio evo, aiutandomi con un pennello da cucina, e ho ricoperto tutta la superficie con gli acini di uva, lasciandone altrettanti per decorare la seconda sfoglia di impasto...ho poi spolverizzato con dello zucchero semolato (io non l'ho fatta eccessivamente dolce, ma questo dipende dal gusto personale).
Ho steso poi su un piano da lavoro l'altra metà dell'impasto, aiutandomi sempre con la farina, e poi, prendendola con attenzione per non romperla ho messo questa base sull'altra, coprendola come per farre una pizza ripiena...ho "condito" ancora con olio evo a filo, uva e zucchero semolato un po' più abbondante...
ed ho messo in forno già caldo a 220°C per circa 15 minuti, abbassando poi la temperatura a 200°C per altri 35 - 40 minuti...
Lo volete sapere?? il giorno dopo è ancora più buona....

Con questa ricetta partecipo al contest di Dolci a go go "TAKE AWAY" ...
e non poteva esserci contest più giusto, visto che la schiacciata è stata fisicamente "token away"...anzi "stolen away" dalla Dolce Metà...che ci teneva tanto a farla assaggiare in ufficio...

Questi blog mi piacciono proprio tanto...